Prova a immaginare un piccolo centro sub su una costa tranquilla. Il proprietario nota dei cambiamenti piccoli ma preoccupanti: meno pesci, coralli in difficoltà e subacquei che chiedono “Cosa sta succedendo alla barriera corallina?”. Invece di sentirsi impotente, il proprietario passa all’azione. Inizia con poco, eliminando la plastica monouso, educando i subacquei a un corretto controllo dell’assetto e aderendo a un programma di sostenibilità come Green Fins. Con il tempo, si cominciano a notare dei cambiamenti: la barriera corallina inizia a riprendersi, i subacquei sono sempre più entusiasti di tornare e il centro diventa un punto di riferimento per viaggiatori attenti all’ambiente che vogliono fare la differenza tramite le loro avventure.
Questa non è solo una storia: è la realtà di molti centri sub che scelgono di dare il buon esempio. Il settore subacqueo si trova a un bivio cruciale. In un momento in cui l’oceano è vittima del quarto evento globale di sbiancamento dei coralli, i centri sub hanno il potere di dare il buon esempio e proteggere gli ecosistemi che alimentano il loro successo. Nel frattempo, sempre più spesso i turisti cercano operatori che siano in linea con i loro valori, abbracciando la sostenibilità non solo per il bene del pianeta ma anche come decisione commerciale intelligente.
Perché gli eco-turisti scelgono operatori sostenibili
I subacquei di oggi si aspettano molto di più che siti di immersione mozzafiato: vogliono esperienze significative con operatori che proteggono attivamente l’oceano. Secondo la Reef-World Foundation, il 95% dei turisti subacquei (e il 76% dei professionisti del settore) ritiene che gli operatori dovrebbero fare di più per proteggere l’ambiente. Allo stesso modo, una ricerca dell’Adventure Travel Trade Association (ATTA) mette in luce che:
- L’81% dei turisti ritiene che viaggiare in modo sostenibile sia importante.
- Il 71% vuole impegnarsi maggiormente per viaggiare in modo sostenibile.
Gli operatori subacquei che abbracciano la sostenibilità si distinguono in un mercato ricco di offerte, guadagnandosi la fiducia e la fedeltà di questo segmento crescente di subacquei eco-consapevoli. Come afferma Daniel Stilwell, cofondatore di Abyss Ocean World in Indonesia:
“Non volevamo usare l’oceano solo come ufficio, ma volevamo contribuire in qualche modo alla sua salute. Anno, dopo anno, le valutazioni annuali di Green Fins ci hanno aiutato a migliorare la nostra sostenibilità. I nostri clienti ci trovano grazie alla nostra affiliazione a Green Fins e ne sono entusiasti!”.
Sostenibilità come strategia commerciale
La sostenibilità non significa solo salvare l’oceano, ma anche garantire il futuro della tua attività. Una ricerca dell’ATTA dimostra che il 74% dei turisti ritiene che sia necessario un intervento immediato per preservare l’ambiente e il 59% vuole lasciare le mete visitate in uno stato migliore di come le ha trovate. Implementando pratiche sostenibili, i centri sub possono attirare turisti disposti a pagare qualcosa in più per vivere esperienze eco-compatibili.
Barriere coralline ed ecosistemi più sani vanno a diretto vantaggio dei centri sub, garantendo una flora e fauna marina sana per gli anni a venire.
Green Fins: un percorso comprovato verso la sostenibilità
Creare una strategia basata sulla sostenibilità può sembrare scoraggiante, ma programmi come Green Fins rendono il tutto più accessibile. Realizzato dalla Fondazione Reef-World e dal programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, Green Fins fornisce strumenti pratici per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la gestione delle attività subacquee.
Come unico programma di certificazione per la sostenibilità del turismo marino, riconosciuto a livello internazionale, Green Fins offre:
- Valutazioni ambientali – Valutazioni pratiche per ridurre gli impatti negativi per l’ambiente.
- The Green Fins Hub – Una piattaforma digitale per i piani di sostenibilità, il monitoraggio dei progressi e la definizione degli obiettivi.
- Forum della comunità – Uno spazio per condividere le conoscenze, celebrare i successi e accedere a consigli da parte di esperti.
Neil Davison, proprietario di Dive Rarotonga, condivide la sua esperienza:
“Il forum della comunità Green Fins è la mia funzione preferita. Siamo in una località remota, ma il Forum ci collega a una rete globale. C’è sempre qualcuno, da qualche parte, che ha le informazioni di cui hai bisogno”.
Dall’azione al riconoscimento: i PADI Eco Center
Per gli operatori subacquei pronti a spingersi ancora più in là nella ricerca della sostenibilità, la designazione PADI Eco Center rappresenta uno standard fondamentale. Lanciato nel 2022, il programma richiede l’affiliazione a Green Fins e la dimostrazione di prestazioni ambientali misurabili. I risultati sono impressionanti. Nel primo anno di attività, i PADI Eco Center hanno ottenuto una riduzione del 22% della loro impronta ambientale.
Tuttavia, anche i piccoli passi sono importanti. Come spiega Julie Piron di Slow Dive Casa Chihuahua nella Repubblica Dominicana:
“Prima di Green Fins, avevamo già delle idee sulle immersioni responsabili. Ma da quando ci siamo affiliati a loro, abbiamo imparato di più e siamo motivati a migliorare. I materiali di Green Fins ci aiutano a educare i nostri subacquei, il che fa un’enorme differenza”.
Agire subito
Le barriere coralline sane sono la linfa vitale del settore subacqueo. Senza di esse, non solo perdiamo i nostri mezzi di sostentamento ma anche interi ecosistemi. Abbracciando la sostenibilità come valore fondamentale, potrai proteggere la tua attività e contribuire allo sforzo globale per proteggere i nostri oceani.
Per attirare subacquei eco-consapevoli, ridurre l’impatto ambientale e garantire il futuro del settore subacqueo per le generazioni che verranno, iscriviti a Green Fins oggi stesso.
Fai della sostenibilità il tuo vantaggio competitivo, perché il futuro delle immersioni dipende da questo.



