Operativo il progetto pilota MPA_ADAPT con i Centri PADI in collaborazione con DAN Europe Foundation nelle AMP di Portofino e delle isole Pelagie.

Tutti i divers ricreativi, che hanno intenzione di aderire a quest’iniziativa promossa dal progetto MPA_ADAPT potranno farlo con i Centri PADI che operano nelle AMP di Portofino e delle Isole Pelagie che hanno aderito all’iniziativa e che potranno condurre immersioni e/o corsi di formazione dedicati alla “Citizen Science” attraverso il rilascio del brevetto PADI Fish Identification.

Il personale dei Diving Center è stato appositamente formato e dotato di una serie di strumenti, che permetteranno il coinvolgimento dei divers ricreativi in azioni di ricerca integrata raccogliendo dati attraverso il protocollo di Identificazione delle specie di cambiamento climatico, che permetterà alle AMP di avere dati importanti per affrontare il problema del “Climate Change”, allo stesso tempo i divers doneranno il profilo della loro immersione a DAN Research che coinvolge da diversi anni i divers nella raccolta delle informazioni necessarie allo studio dei dati relativi alle immersioni sotto il profilo fisiologico.

Ecco l’elenco dei Diving che aderiscono all’iniziativa:

AMP Portofino:

ABYSS PROFESSIONAL: [email protected];

CORDERIA NAZIONALE: [email protected];

DIVING EVOLUTION: [email protected];

DIVING GROUP PORTOFINO: [email protected];

DIVING NERVI ITC: [email protected];

EUROPEAN DIVING ASD: [email protected];

PORTOFINO DIVERS: [email protected].

AMP Pelagie:

MARE NOSTRUM LINOSA: [email protected];

MARINA DIVING LAMPEDUSA: [email protected];

MOBY DIVING: [email protected];

PELAGOS DIVING LAMPEDUSA: [email protected].

Il Team di DAN Research capitanato da Max Pieri ha collaborato al progetto integrando la lavagnetta di raccolta dei dati con il loro programma storico di Citizen Science: Diver Safety Guardian.


Ecco le parole ufficiali della AMP – Portofino:

L’Area Marina Protetta di Portofino è partner del progetto Interreg, MPA_Adapt che ha come obiettivo lo sviluppo di piani di adattamento per rendere le Aree Marine Protette più resilienti nei confronti dei cambiamenti climatici, i cui effetti sono ormai ben visibili.
Tra le misure previste sono presenti il coinvolgimento delle comunità locali e lo sviluppo di protocolli di monitoraggio specifici per comprendere gli effetti dei cambiamenti climatici, proprio per quest’ultimo aspetto grazie al coinvolgimento di PADI e DAN si è potuto estendere il protocollo per il visual census ai subacquei ricreativi (Citizen Science), aumentando così la quantità di dati raccolti nelle AMP delle Pelagie e di Portofino.

Le specie target inserite protocollo Visual Census sono sia mediterranee (tra cui alcune tipiche del sud del bacino) che tropicali, queste ultime nelle acque dell’AMP di Portofino non sono (per ora) presenti, per questa ragione si sono aggiunte anche il Barracuda e la Cernia dorata, specie termofile in aumento a Portofino, in passato rare nel bacino ligure e la corvina, specie target per la AMP.

In tutte e due i casi sono stati individuati dalle AMP in accordo con i diving dei Siti permanenti dove verranno realizzate le attività di raccolta dei dati da parte dei divers ricreativi.

 


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