Presentato all’Eudi 2019 il Progetto HYDRA Research by PADI, SUEX & DAN Research è un progetto di Citizen Scienze in collaborazione con le AMP di Portofino, Plemmirio e Ustica per la raccolta di dati scientifici sugli effetti fisiologici delle immersioni con uso di Propulsore Subacqueo (DPV) unitamente a dati di monitoraggio ambientale.

Nell’ambito del progetto Hydra Research, durante l’esplorazione dei fondali dell’AMP del Plemmirio, è stato rinvenuto uno “scarpone”, cioè il galleggiante in alluminio di un idrovolante.

Una scoperta realizzata a cura del Team HYDRA Plemmirio coordinato da Fabio Portella titolare del Centro Capo Murro Diving di Ognina – Siracusa.

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Ecco le sue parole:
“Le parti ritrovate farebbero pensare ad un CANT Z.506, idrovolante di fabbricazione italiana risalente al periodo compreso fra il 1936 ed il 1960.
E’ noto che la compagnia aerea Ala Littoria utilizzasse tali velivoli sulla linea Roma – Siracusa – Bengasi; infatti nel Porto Grande di Siracusa era presente un idroscalo.
Durante il secondo conflitto mondiale un modello modificato di CANT Z.506 fu utilizzato per scopi di ricerca/soccorso e ricognizione.
Lo scarpone e le altre componenti rinvenute giacciono su un fondale fangoso ad una profondità di 60 metri, nella zona C dell’AMP. Misura circa 12 metri di lunghezza per 1,2 metri di larghezza.”

A nome di PADI EMEA, di DAN Europe e di SUEX Congratulazioni a Fabio Portella e al Team HYDRA – Plemmirio.


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