Molti paragonano la pandemia COVID ad una tempesta e, per molti aspetti, è una buona metafora. Prima di passare, una tempesta è buia, si intensifica, diminuisce e poi si intensifica di nuovo. Si sposta, colpisce alcune zone più violentemente e passa più in fretta su alcune località piuttosto che su altre. Durante la tempesta, non vediamo l’ora di rivedere il sole. Parte del motivo per cui amiamo lo stile di vita subacqueo è che amiamo il calore del sole sui nostri visi e immergerci. Ci cura la mente, il corpo e lo spirito.
Tuttavia, durante il buio della tempesta, le zone luminose sono quelle che risaltano di più e, quest’anno, una di queste è stata il Women’s Dive Day. Per il sesto anno consecutivo, i subacquei si sono radunati (virtualmente e fisicamente, come appropriato) in Australia, Bonaire, Curaçao, Egitto, Isole Cayman, Tailandia, Indonesia, Giamaica, Mauritius, Arabia Saudita, Spagna, Tanzania, UAE e negli USA – solo per menzionarne alcuni – per coinvolgere la parte femminile delle loro comunità subacquee e contribuire alla salvaguardia dell’oceano.
Qualcuno potrebbe pensare che il COVID possa aver in qualche modo limitato la partecipazione e il coinvolgimento al Women’s Dive Day di quest’anno ma, in effetti, è successo esattamente il contrario. Nel giorno in cui tutto il settore della subacquea ha celebrato le eroine di tutte le età e culture che hanno ispirato milioni di noi attraverso il loro contributo pluridecennale, il Women’s Dive Day ha dominato i contenuti dei canali social PADI. Oltre 2.300 post sui social media (Instagram, Facebook e Twitter), contenenti gli hashtag #padiwomensdiveday e #padiwomen, hanno generato oltre 50 milioni di visualizzazioni (impression) e oltre 275.000 interazioni (engagement). Al di fuori del settore subacqueo, le varie coperture mediatiche dell’evento (come questa) hanno raggiunto oltre 10 milioni di persone.
Ovviamente, quest’anno è stato un po’ diverso dagli altri: in alcune località ci siamo incontrati online e in altre ci siamo riuniti utilizzando le giuste protezioni, osservando il distanziamento sociale e i protocolli locali. In mancanza dei turisti subacquei, quelli locali si sono riuniti a supporto di iniziative di solito sostenute dal turismo, tra cui una raccolta fondi a favore della lotta contro il tumore al seno. Il punto è questo: tralasciando la pandemia, il Women’s Dive Day si è svolto – alcune tra le persone che mi hanno ispirato maggiormente nella vita sono donne che sono pilastri della comunità, leader, influencer e donne autorevoli e, partecipando in massa quest’anno, hanno dimostrato queste qualità. Con il supporto dei centri di subacquea, professionisti subacquei e dei subacquei di entrambi i generi, il Women’s Dive Day 2020 ha dimostrato la forza, la tenacità e la perseveranza che le donne portano al nostro scopo comune di cercare l’avventura e salvare l’oceano.
Assistere alla riuscita di questo evento è stato di grande ispirazione. Dai un’occhiata ad alcuni degli eventi Women’s Dive Day nel mondo. Vedere ciò che, attraverso questo evento annuale, tu e i tuoi colleghi professionisti PADI avete fatto per unire, coinvolgere ed ispirare la comunità subacquea è edificante e stimolante. Grazie per fare parte della famiglia PADI, per la tua partecipazione e il tuo supporto al Women’s Dive Day, e per guidare il movimento alla ricerca dell’avventura e alla protezione dell’oceano.
Buone immersioni e i miei migliori auguri,
Drew Richardson
President & CEO PADI Worldwide

 
						 
						